
TERAPIA COMPLEMENTARE ENZIMATICA
Basi razionali di una nuova classe non farmacologica di molecole terapeutiche
“Ottenere il possibile dall’impossibile”: solo su questa base euristica, elaborata alla scuola della Natura, si possono comprendere i presupposti razionali che hanno portato agli straordinari risultati clinici presentati e discussi durante il recente Seminario “Nuovi orizzonti di Terapia Complementare Enzimatica”, svoltosi lo scorso 11 novembre nel prestigioso contesto del castello di Castelbrando, Cison di Valmarino (Treviso), in una sala gremita oltre i limiti della capienza. Medici, Biologi, Operatori sanitari, ma anche gente comune, affascinata dalla possibilità di comprendere le basi scientifiche dei sensibili miglioramenti personalmente riscontrati con la Terapia Complementare Enzimatica, hanno creato una inusuale atmosfera interattiva, all’insegna di quel carattere “traslazionale” che Citozeatec, l’azienda organizzatrice del Seminario, ha sempre inteso dare alla propria Ricerca. Argomenti già in parte riportati sul numero 01 2021 di “ND, Natura docet: la Natura insegna” (scaricabile dal sito www.ndmagazine.it) sono stati ripresi e implementati alla luce di nuove casistiche: sono stati infatti presentati casi di carcinomi epatici, stenosi carotidee, sclerosi multipla, rigenerazioni in Oftalmologia, Vulnologia e Traumatologia, assolutamente impensabili con trattamenti convenzionali, trattati secondo protocolli che utilizzavano “vettori energetici” (gli Integratori Alimentari Biodinamici) progettati e realizzati in base a conoscenze strutturali specifiche derivanti dalla Cristallografia a Raggi X: una Ricerca, quindi, mai affidata al caso e di assoluta avanguardia, per la messa a punto di strategie mirate e vincenti. Gli Integratori Alimentari Biodinamici (IAB) sono una nuova classe di preparati in grado di apportare molecole bioattive ottenute per conversione enzimatica sequenziale di zuccheri, capaci di nutrire direttamente e rapidamente le cellule e di “normalizzare” eventuali anomalie. La produzione biotecnologica degli I.A.B. rispecchia fedelmente quanto accade nel metabolismo energetico della cellula umana e degli eucarioti in generale: partendo da amido di mais (Zea mays) proveniente da agricoltura biologica, con l’aggiunta di vitamine, aminoacidi, coenzimi e cofattori, si ottengono substrati in grado di essere immediatamente riconosciuti ed utilizzati dagli enzimi cellulari, stimolandone una sorta di “risveglio” che ha indotto a definire questi preparati anche “Attivatori Metabolici Non Ormonali” (AMNO). Studi di laboratorio e ricerche cliniche, condotte presso qualificati ambienti universitari, hanno portato a spaziare su ambiti estremamente vasti del potenziale impiego complementare generalizzato degli IAB, in considerazione del comune denominatore rappresentato dal miglioramento energetico cellulare che può determinare, di per se stesso, importanti effetti clinici o comunque sinergizzare con terapie convenzionali, assumendo in questo caso il significato di “terapia di fondo” (o “di terreno”). Citozeatec S.r.l. è un’azienda creata nel 2006 da Pasquale Ferorelli, il fondatore della moderna Enzimologia biodinamica, forte di una pluridecennale esperienza enzimologica che utilizza le più avanzate biotecnologie industriali a conversioni enzimatiche sequenziali per produrre i propri integratori alimentari, che vengono definiti “biodinamici” grazie alla loro capacità di favorire i metabolismi bioenergetici intracellulari (Ciclo di Krebs, Glicolisi, Gluconeogenesi, Ciclo dell’Urea, ecc.), fondamentali per tutti gli altri metabolismi della cellula. L’esperienza di oltre trent’anni di lavoro del fondatore e dei suoi collaboratori, nel campo delle biotecnologie delle conversioni enzimatiche in sequenza, costituisce il know-how alla base delle ricerche che hanno portato ad identificare gli enzimi e sviluppare sia le sequenze enzimatiche che particolari condizioni di reazione che, “copiando” le medesime sequenze biologiche della cellula umana, hanno permesso di “costruire” i substrati che gli enzimi cellulari sono in grado di riconoscere ed utilizzare per liberarsi di eventuali antagonisti presenti nei loro siti attivi ed essere nuovamente disponibili per le sintesi metaboliche enzimatiche necessarie alla cellula. Le ricerche di base, condotte in molte Università nazionali ed estere, fra cui l’Università di Tor Vergata (Roma), mettono in evidenza una serie di dati che confermano la particolare predisposizione degli Integratori Biodinamici di “entrare in comunicazione biochimica” con i metabolismi intra-cellulari. Tutto questo rende realistica la possibilità di favorire una efficace regolazione dell’omeostasi (dinamica) dell’organismo in situazioni metaboliche più o meno compromesse, o in momenti di maggior richiesta metabolica energetica.