UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA
DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA
Laboratorio di Citologia, Istologia & Oncologia Sperimentale
Potenziale azione del Texidrofolico Citozeatec Italia
sulla regressione del Carcinoma Polmonare e
valutazione sulla qualità della vita del paziente.
Pubblicazione su motori di ricerca: PubMed, Springer, ENEA
- PUBMED: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/32034492
- SPRINGER: https://link.springer.com/article/10.1007/s00726-020-02822-7
- ENEA: https://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2020/11/texidrofolico-sulla-regressione-del.html
Introduzione:
Il Pemetrexed (LY231514, Alimta; Eli Lilly and Company, Indianapolis, IN) è un nuovo antifolato che viene metabolizzato a livello intracellulare in una forma di pentaglutammato. Viene utilizzato per il trattamento di pazienti non pretrattati con mesotelioma pleurico maligno non resecabile in combinazione con cis-platino e anche per il trattamento in monoterapia del carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC), localmente avanzato o metastatico dopo chemioterapia. Il Pemetrexed inibisce tre enzimi (timidilato sintasi, diidrofolato reduttasi e glicinamide ribonucleotide transferasi) coinvolti nel metabolismo dei folati e nella sintesi del DNA. La citotossicità del Pemetrexed è causata dall’inibizione di entrambe le vie pirimidinica e purinica. La dose massima tollerata, stabilita negli studi di Fase I del Pemetrexed era di 600 mg / m2 ogni 3 settimane. Questa dose è stata da noi ridotta a 500 mg / m2 ogni 3 settimane negli studi di Fase II effettuati, in particolare se usato in associazione con gli integratori oggetto di questo studio. Il razionale della sperimentazione da noi effettuata, nasce dalla pubblicazione che ha dimostrato che l’integrazione con acido folico e vitamine del gruppo B rappresenta un requisito di base per ridurre la tossicità della terapia a base di Pemetrexed . Tale dato è stato confermato dall’analisi dei dati ottenuti dagli studi multipli sulla tossicità di questo farmaco. In conclusione diverse osservazioni hanno suggerito che l’integrazione con “food-supplements”, può ridurre la tossicità e migliorare la risposta durante la chemioterapia (Scagliotti et al , 2003). Il Pemetrexed monocomponente è stato da noi saggiato in questo progetto, che ha arruolato 60 pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule di fase II (NSCLC), sottoposti a chemioterapia, senza e con supplementazione di Texidrofolico, in accordo con il protocollo suggerito dalla casa produttrice.

Il carcinoma a grandi cellule è meno frequente e può crescere e
diffondersi rapidamente in diverse parti del polmone.
Il “NSCLC” comprende:
- il carcinoma spino cellulare o a cellule squamose, con prognosi migliore, si forma dall’epitelio che riveste i bronchi di medio e grande dimensioni.
- L’adenocarcinoma si localizza, a livello dei bronchi di calibro minore. È il tumore polmonare più frequente, tra chi non ha mai fumato e probabilmente deriva da cicatrici da infezioni tubercolari o pleuriti.
- Il carcinoma a grandi cellule è meno frequente e può crescere e diffondersi rapidamente in diverse parti del polmone.
Premessa:
Risultati e Metodi:
Prima di ogni ciclo, i sintomi e i dati sulla qualità della vita sono stati raccolti con la scala del cancro del polmone (LCSS), come riportato da Hollen et al. (1994). I cambiamenti clinicamente significativi sono stati definiti come variazioni rispetto al basale, che sono state mantenute per almeno due cicli (Figura 1 e 2). In questo caso i pazienti sono stati considerati sintomatici cioè responsivi. I sintomi sono stati classificati come migliorati, peggiorati o stabili, in base al modello di cambiamento; i sintomi per i pazienti senza una valutazione di conferma sono stati classificati come sconosciuti.
Attività antitumorale:
l’attività antitumorale del solo Pemetrexed o in combinazione con il protocollo con alla base il Texidrofolico è in corso di studio. I pazienti attualmente sono sottoposti ad esami clinici che compendiano anche la risonanza magnetica ed eventualmente la tomografia computerizzata. Dai dati presentati negli istogrammi di figura 1 e 2, si può presumere che i miglioramenti della qualità della vita possano incidere anche sullo sviluppo del tumore. Al fine di poter dimostrare tale evenienza i pazienti trattati con la terapia combinata Pemetrexed-Texidrofolico, secondo il protocollo sperimentale utilizzato, saranno osservati per almeno 60 giorni e i dati ottenuti confrontati con i controlli.

Figura 1. Dati sulla qualità della vita di pazienti portatori di NSCLC a diversi stadi trattati esclusivamente con
la terapia Pemetrexed per 60 giorni. Evidenti gli elementi che rendono peggiore la qualità della vita, in particolare
l’emottisi (60% dei pazienti), la debolezza (60% dei pazienti) e la dispnea (50% dei pazienti).

Pemetrexed-Texidrofolico della soc.Citozeatec
Figura 2. Dati sulla qualità della vita di pazienti portatori di NSCLC a diversi stadi trattati con la terapia combinata
Pemetrexed-Texidrofolico per 60 giorni . Si notano miglioramenti della qualità della vita (colonne blu), in particolare
l’emottisi divenuta stabile (90% dei pazienti-colonne rosse), la debolezza, il dolore e la dispnea ridotte del 20%.
I miglioramenti sono evidenti rispetto alla sola chemioterapia (riduzione delle colonne gialle).
