
Comunicato Stampa La Ricerca italiana al Congresso Internazionale di Medicina Olistica – Ottobre 2017
La Ricerca italiana al Congresso Internazionale
di Medicina Olistica
Vienna, 6-8 ottobre 2017
Alla luce del crescente successo internazionale della Terapia Complementare Enzimatica (TCE) con Integratori Alimentari Biodinamici (IAB), Citozeatec è stata invitata al Congresso Internazionale di Medicina Olistica (iGMEDT) tenutosi a Vienna dal 6 all’8 Ottobre 2017. Un calendario fitto di eventi dove Ricercatori e Medici, afferenti agli Istituti universitari ed ospedalieri di Graz, Berlino, Monaco, Lubjiana e Florina, si sono alternati per approfondire ed aggiornarsi relativamente alle nuove conoscenze nel campo della Medicina ed Oncologia molecolare, terapie antiossidanti, Medicina ortomolecolare e Immunoterapia, in una fitta serie di workshop improntati alla “ricerca traslazionale” (dal laboratorio al paziente). Un contesto scientifico dove l’esperienza italiana ha suscitato attenzione e consenso in professionisti del settore attivi in campo medico-chirurgico ed oncologico. Gli IAB sono in grado di modulare l’attività enzimatica, organizzando i metabolismi bioenergetici ed apportando energia metabolica, consentendo alle cellule di reagire favorevolmente agli insulti provenienti da fattori esterni ed interni, come in presenza di processi flogistici tendenti a cronicizzare. Attraverso gli interventi del Dott. Riccardo Spataro (Biomedico del Dipartimento Ricerca & Sviluppo di Citozeatec) e del Dott. Carlo Alberto Zaccagna (Medico torinese specializzato in Anestesia e Rianimazione, con solida esperienza nella Medicina naturale), è stato possibile definire il ruolo-cardine della modulazione enzimatica, in grado di regolare i processi allostatici e omeostatici alla base di eventi fisiopatologici.
Durante il convegno sono stati chiariti i concetti fondamentali della TCE e presentati diversi casi clinici raccolti da Citozeatec e dal suo staff medico, quali ad esempio quello relativo ad un paziente affetto da Sclerosi Multipla, che ha portato ad un importante recupero della deambulazione, e casi di severe resezioni chirurgiche risolte con restitutio ad integrum dell’organo lesionato. Particolare interesse ha destato il caso di un piccolo paziente di due anni con amputazione accidentale della prima falange del primo dito della mano destra: a distanza di due mesi, utilizzando topicamente ed oralmente Citozym, si assiste oggi alla completa ricrescita delle strutture anatomiche, compresa l’unghia, evento chiaramente interpretabile solo attraverso un’azione diretta su cellule staminali.
Durante i lavori sono state illustrate le varie tematiche di ricerca messe in atto dall’Azienda italiana e nuovi studi che vedono la Medicina traslazionale al centro di ogni principio e strategia. Un particolare cenno merita l’utilizzo di Citexivir, altro preparato biodinamico, in pazienti affetti da HCV, che ha destato inevitabile stupore essendo ben noto che tale infezione risulta ancora oggi di fatto intrattabile, e con esito infausto, se non nei pochi soggetti che riescono ad accedere ai nuovi farmaci biologici, dal costo elevatissimo.
Tutti argomenti che hanno trovato nella competente platea medica austriaca e tedesca un terreno particolarmente fertile e preparato, attento alla assoluta novità rappresentata dalla Enzimologia biodinamica, chiave di volta nell’approccio complementare alle più svariate patologie.