
La sperimentazione in vivo, su modello animale di steatosi, indotta metabolicamente e avente come fine la valutazione del potenziale effetto protettivo e/o curativo dell’integratore alimentare denominato CITOZYM commercializzato dalla ditta CITOZEATEC ha dato i seguenti risultati:
- Gli animali del ceppo C57BL/6J nei quali è stata indotta “steatosi epatica” per 24 giorni, secondo un protocollo pubblicato (Anstee QM, Goldin RD. Mouse models in non-alcoholic fatty liver disease and steatohepatitis research. Int J Exp Pathol. 2006;87:1-
16) e contemporaneamente trattati con CITOZYM a due diverse concentrazioni (1:2 e 1:4) denominato “trattamento preventivo”, hanno evidenziato la riduzione dell’epatomegalia, rispetto agli animali di controllo non trattati, del 39,31% per la concentrazione 1:2 e del 12,19% per la concentrazione 1:4, con una corrispondente riduzione della massa lipidica epatica del 25,81%. (conc. 1:2) e 12,90% (conc. 1:4). - Gli animali del ceppo C57BL/6J nei quali è stata indotta “steatosi epatica” per 24 giorni secondo un protocollo pubblicato (Anstee QM, Goldin RD. Mouse models in non- alcoholic fatty liver disease and steatohepatitis research. Int J Exp Pathol. 2006;87:1-16) e quindi trattati per altri 24 giorni con CITOZYM a due diverse concentrazioni (1:2 e 1:4) denominato “trattamento curativo”, hanno evidenziato la riduzione dell’epatomegalia, rispetto agli animali di controllo non trattati, solamente per la concentrazione di CITOZYM 1:2 del 2,67%, con una corrispondente riduzione della massa lipidica epatica del 4,30%. Il trattamento con la concentrazione di CITOZYM 1:4 non mostrato alcun effetto riduttivo dei due parametri.
Sulla base dei risultati ottenuti, si può quindi concludere che l’integratore CITOZYM, presenta un potenziale effetto protettivo sul fegato sotto induzione di steatosi epatica e potrebbe essere consigliato il suo uso in condizioni a rischio di steatosi quali : obesità, uso smodato di alcool, diabete, alimentazione squilibrata, e in multiterapia farmacologica.
Dieta carente in metionina e colina
Questo tipo di dieta denominata MCD contiene il 40% di zucchero e il10% di grassi ed è priva completamente di metionina e colina (Anstee QM, Goldin RD. Mouse models in non-alcoholic fatty liver disease and steatohepatitis research. Int J Exp Pathol. 2006;87:1-16). Questi due componenti sono essenziali per la β-ossidazione epatica e per la produzione delle VLDL. Inoltre la mancanza di colina interferisce sulla secrezione epatica di VLDL. Il risultato di questa malfunzione porta alla deposizione di lipidi nel fegato ed ad epatomegalia. Il danno epatico in queste condizioni viene esacerbato da un incrementato stress ossidativo e da mutamenti nelle citochime e adipocitochine. E’ stato dimostrato che la riduzione dello stress ossidativo incrementando la capacità antiossidante riduce il grado di steatoepatite mettendo in evidenza l’importanza delle specie reattive dell’ossigeno in questo modello (Oz HS, Im HJ, Chen TS, de Villiers WJ, McClain CJ. Glutathione- enhancing agents protect against steatohepatitis in a dietary model. J Biochem Mol Toxicol. 2006;20:39-47) I risultati ottenuti dalla sperimentazione possono derivare dalle ben note proprietà antiossidanti del CITOZYM.






PUBBLICAZIONE CITOZEATEC: STEATOSI EPATICA
Abstract:
Liver steatosis development was obtained after high cholesterol diet (HCD) in C57BL6/N mice. Mice werepreliminarily treated for 10 days with multiple micronutrients contained in a commercial food supplement called Citozym (CIZ), and successively for 40 days with CIZ and HCD, to compare the protection effect of used compounds on liver metabolism and metabolic steatosis. At the end of the experiments, livers were dissected for histological examinations. Plasma total cholesterol (TCH), triacylglycerol (TAG) aspartate aminotransferase (AST), and alanine aminotransferase (ALT) concentrations were significantly higher in all HCD-fed mice. These data support a lipotoxic model of cholesterol-mediated hepatic steatosis. We found that the administration of CIZ to HCD-mouse model of steatosis significantly decreased plasma TCH,TAG, ALT and AST levels along with a reduction of the accumulated fat and inflammation in the liver. These findings suggest that a preventive and continuative treatment of CIZ exerts a protective effect against metabolic hepatosteatosis.