Patrizia G. – 15 sett. 2010
Sono malata di sclerosi multipla, diagnosticata un anno e mezzo fa, e mi sto curando con ossigeno poliatomico liquido e con una molecola sfiammante sperimentata da un ricercatore scientifico.
Inoltre, prendo anche il Citozym e l’Ergozym Plus e devo dire che in un anno ci sono stati buoni risultati, lasciando perplesso anche il neurologo che mi ha in cura, che chiaramente insisteva per la cura da protocollo.
La prova del nove è stata la risonanza di controllo effettuata con il contrasto: le lesioni si sono completamente spente del cinquanta percento e le altre cinquanta percento sono in fase rientrante.
Il Citozym sta avendo un buon effetto sul mio corpo, infatti per un mesetto avevo interrotto la cura e devo dire che qualcosa non andava in me; risentivo piccole ma significative ricadute.
Il mio consiglio: non lo sottovalutate il suo potere, è maggiore di quello pubblicizzato.
Testimonianza del 23 giugno
Sono malato di Sclerosi Multipla da 19 anni e credo, da dentro il problema, di poter dire la mia a proposito.
Non vendo farmaci né integratori e non ho interessi secondi, se non la mia salute.
Orbene, dopo quasi sei anni di interferone ero arrivato alla soglia dell’epatite e, nonostante il farmaco, avevo un pousée all’anno che soprattutto mi causava neuriti retrobulbari con progressiva riduzione del campo visivo in OS.
La perdita di forza e la stanchezza erano il meno (ma io avevo un’impresa edile da gestire…), se confrontate alle cadute a seguito delle parestesie e alle “solenni” perdite di urina anche solo contraendo l’addome o facendo le scale con un peso in mano.
Non conto le volte in cui alle perdite di urina corrispondevano anche perdite di feci.
Bene, passato il periodo Interferone, è subentrato il periodo “copolimero”… meno fastidioso sicuramente ma efficacia invariata.
Non vado oltre per non tediarvi… la mie risonanze magnetiche parlano per me e sono a disposizione.
Ho smesso tre anni fa di assumere farmaci ed ho intrapreso il protocollo con gli integratori Citozeatec; in questo preciso momento sto scaricando da solo un piccolo frigorifero dalla macchina, che trasporterò al primo piano con l’ausilio di un carrellino.
Se qualcuno volesse darmi una mano…
Marco Daniele – Sabato 1 aprile 2017
Oggetto: Relazione cura enzimi Citozeatec – Marco Daniele
Buongiorno dottor Ferorelli,
sono Marco Daniele, il ragazzo affetto da sclerosi multipla, e la contatto per la privacy e il rilascio del mio permesso a trattare i miei dati e quelli dei miei referti, come storico per i vostri studi e ricerche ed eventuali pubblicazioni su riviste scientifiche.
Inoltre, vi contatterò anche attraverso Facebook.
Questo anche per riferirle il mio stato attuale mediante la mia assunzione degli enzimi della Citozeatec.
La malattia mi venne diagnosticata nel marzo del 2010 dall’ospedale di Padova, nel reparto neurologico della pediatria. La sclerosi si rivelò tramite forti mal di testa senza febbre che duravano una notte. Dopo una settimana dall’insorgere del male alla testa, non riuscivo più a muovere le gambe, solo lievemente le braccia.
Appena entrato all’ospedale, mi fecero flebo di cortisone, così per tre settimane, da cui riuscii a riprendere il movimento e l’uso delle braccia.
Dopo di che, tornai a casa e fui trasferito in day hospital, sempre a Padova, dove mi prescrissero una terapia che prevedeva una settimana di cortisone, 250 ml con flebo e acqua fisiologica. Questo sistema durò due settimane.
Poi iniziai con la somministrazione di Tysabri al posto del cortisone, seguito sempre dall’acqua fisiologica una volta al mese. Questo sistema durò fino a gennaio del 2016, data in cui io decisi di interrompere la terapia per evitare di iniziare una nuova terapia appena sviluppata.
In quel periodo provai a cambiare ospedale. Infatti, tramite un dottore di conoscenza (Dott. Calabrese), passai a Verona, in cui provai un nuovo prodotto nominato Gylenia, che consisteva in pastiglie di principio attivo assieme alla Vitamina D somministrata con il farmaco Dibase.
Dopo due mesi di essere stato senza Tysabri, non riuscivo a muovermi o altro, perciò fui costretto a tornare a Padova, anche perché in quel periodo dovevo tornare a scuola per concludere il quinto anno.
Tornato all’ospedale di Padova, ricominciai per una settimana il cortisone, 250 ml, poi ripresi il Tysabri fino a settembre 2016, dopodiché ho iniziato la cura enzimatica secondo il protocollo Citozeatec.
Di seguito le voglio raccontare il mio percorso durante a oggi:
- 1° mese: nel primo mese ho notato una maggior energia durante la giornata, senza rilevare alcun sintomo. Solo alla fine del mese ho notato la presenza di scatti involontari e tremolii localizzati. Ho praticato palestra per conto mio nell’ultimo periodo del mese.
- 2° mese: nessun problema nel secondo mese, a parte una differenza al tatto rilevata sull’arto sinistro. In questo mese ho iniziato a fare dei piccoli tratti di corsa.
- 3° mese: in questo mese ho notato che la differenza di tatto nel lato sinistro non c’è più, ma noto difficoltà nel muovermi. Nell’inizio del mese ho riscontrato problemi di movimento all arto sinistro, verso la metà del mese il problema si è trasferito all’arto destro, causandomi perciò problemi motori. Infatti non riuscivo a muovermi agilmente e dovevo aiutarmi “attacandomi” a ciò che mi circondava.
- 4° mese: le cose sono migliorate. Ho riacquistato il movimento degli arti. Verso la fine del mese ho ricominciato a guidare e ad andare in bicicletta. Noto che l’autonomia è bassa (ovviamente).
- 5° mese: le cose vanno sempre meglio. L’unica “pecca” è l’autonomia scarsa, infatti in questo periodo mi sono mosso per trovare un lavoro, ma non è facile. L’autonomia è di circa due ore, che variano in base a che tipo di attività pratico (es. ragionamento + camminata, oppure guida + camminata).
Sono arrivato alla conclusione che l’alimentazione ha il suo ruolo in questo problema, permettendomi di aumentare la mia autonomia. Ciò nonostante, nel momento in cui io mi sento stanco devo sedermi dieci minuti per recuperare, poi posso proseguire nell’attività .
Ora noto una difficoltà nel evacuare l’intestino, perciò per liberarmi utilizzo ancora dell’enteroclisma con 15 ml di Citozym e 15 ml d’acqua.
Il peso, durante i cinque mesi, è variato di poco; solamente nel terzo mese ho notato una perdita di peso (da 59 a 57).
Sono contento di aver utilizzato questa cura enzimatica, che consiglio a tutte le persone che hanno un problema simile al mio e auguro anche loro gli stessi ottimi risultati.
PS: ho sospeso l’assunzione del protocollo Citozeatec venerdì 24 marzo 2017 e da qualche giorno sono ricominciati scatti degli arti involontari.
Con la presente i miei più cordiali saluti, in attesa delle analisi relative ai miei miei referti “risonanza magnetica”.
Spero che questa mia testimonianza possa aiutare le persone che come me vedevano solo buio.
Marco Daniele
Sebastiana Pulina
Mi chiamo Sebastiana Pulina e sono madre di un paziente di 51 anni a cui è stata diagnosticata la Sclerosi Multipla degenerativa e progressiva dieci anni fa.
Stanca e delusa dalle terapie convenzionali (di fatto solo cortisone), mi sono rivolta allo staff di Citozeatec che mi ha suggerito la Terapia Complementare Enzimatica, iniziata il 17 ottobre dello scorso anno in associazione ad altri prodotti naturali.
Sono passati meno di tre mesi e ho il piacere di informare tante famiglie che stanno vivendo lo stesso dramma che i risultati si cominciano a vedere!
- La deambulazione autonoma, prima limitata a pochi passi, ora è decisamente migliorata.
- Mio figlio ora muove le gambe senza doversi aiutare con le braccia.
- Durante il cammino, il piede destro, che prima rientrava costringendo mio figlio all’impiego di un tutore, ora si posiziona normalmente.
- Il linguaggio è ritornato chiaro e non più rallentato.
- A livello urinario, un grave problema di vescica, incapace di svuotarsi fisiologicamente, aveva comportato la necessità di cateterizzazione e prodotto complicazioni intestinali e metaboliche; ora mio figlio vive normalmente, senza catetere, e anche la creatininemia si è regolarizzata.
Sarò felice di parlare telefonicamente, dopo le 19 di ogni giorno, a chi sta vivendo questi problemi; il mio numero è 334 8715038, perché di Sclerosi Multipla forse non si guarisce, ma vivere meglio, decisamente molto meglio, oggi è possibile.
Stefano Maesani

Caso di Sclerosi Multipla (S.M.)
Trattamento base con modulatori biodinamici naturali Citozeatec (Citozym-Ergozym-Propulzym)
– Dott. Carlo Alberto Zaccagna