"I bambini sono cuccioli che vanno protetti"

Ustione di 3° grado: bambino di 3 anni cade sui carboni ardenti

Durante una gita in montagna, un bambino di 3 anni, giocando per i campi, cade nel fuoco attivo da carbone, legna, cenere ecc. lasciato da qualche sconsiderato di turno.
Il bimbo sebbene di soli 3 anni cercava con le manine di liberarsi dalla morsa del fuoco, ustionandosele. I genitori nell’udire il bambino piangere accorrevano verso di lui.
La madre per la forte tensione veniva colta da semi incoscienza, impedita nelle sue funzioni.
Il padre libera il piccolo dal fuoco e corrono verso il primo pronto soccorso dove i medici diagnosticano ustione di III° grado. Dopo il trattamento il bimbo non smette di piangere.
I medici spiegano che il trattamento implica la sostituzione del bendaggio ogni 24 ore con sofferenze per il bambino e quindi va fatto uso di antidolorifici.

I genitori presi dallo sconforto si rivolgono ad un dermatologo da cui ricevono la medesima risposta dell’ospedale; durante la medicazione, il trattamento provocava sofferenze specie durante la sostituzione delle bende e i genitori su consiglio di un medico conoscitore dei prodotti Citozeatec, consigliava ai genitori di utilizzare immediatamente il Citozym da applicare sulle lesioni.
Come per incanto con l’utilizzo del Citozym sono scomparse immediatamente tutte le sofferenze. Di quanto segnalato dai medici questo tipo di ustioni provocano molte infezioni, setticemia compresa. In particolare la pelle risulta annerita, fredda e secca, per la distruzione delle terminazioni nervose e la guarigione richiede tempi lunghi lasciando cicatrici permanenti.
Alla visita medica la guarigione è risultata completa, i tessuti sono omogenei, la pelle ha assunto quel grado di lucentezza segno che lo stato germinativo enzimatico è stato attivato, le analisi microbiologiche hanno dato esito negativo l’area colpita risulta di un colore rosaceo, legato alla presenza degli acidi nucleici (ATP,GTP, UTP etc.).

Trattamento

  • Disinfezione della lesione con Citozym puro ed applicazione di bende imbevute con il prodotto due volte/die;
  • 10 ml di Citozym assunti per bocca durante la giornata.
27 Agosto 2022 - Condizione iniziale
In questa fase i dolori sono molto forti per il gonfiore e distacco dei tessuti.
Dopo 5 giorni di trattamento
Dopo 15 giorni di trattamento
Dopo 25 giorni di trattamento
Il bambino risponde perfettamente al protocollo. L'area colpita mostra evidente riepitelizzazione.
Dopo 35 giorni di trattamento
le profonde lesioni sono praticamente risolte con il solo trattamento Citozeatec.

Per tutto il trattamento sono stati utilizzati solo i prodotti CITOZEATEC.
La durata del trattamento è stata di 35 giorni. Mattia, il padre, ringrazia Citozeatec perché è solo merito delle componenti enzimatiche se oggi suo figlio ha superato il trauma senza conseguenze infettive, lesioni permanenti etc. Mattia considera i prodotti Citozeatec alleati da non dimenticare mai.

Rigenerazione di un dito schiacciato da lastra di marmo

13 AGOSTO 2022
Trauma da compressione violenta per caduta lastra di marmo sulla mano, con coinvolgimento del dito medio della mano destra, al

P.S. proponevano il taglio dei tessuti onde evitare la propagazione di eventuali infezioni. Coinvolgendo, legamento radio-carpico palmare e il grande osso.

Lato superiore della mano destra: col cessare della circolazione il sangue si deposita nelle regioni dei vasi del derma facendo comparire nella cute una colorazione rosso vinosa (macchie o lividure cadaveriche). Autolisi ed autodigestione dei tessuti ad opera di enzimi proteolitici lisosomiali che si liberano dopo la morte della cellula. L’autolisi all’interno del sistema circolatorio che potrebbe provocare dei severi danni progressivi deve essere assolutamente disattivata con prodotti bioenzimatici.

Citozym stabilizza la funzionalità degli enzimi e quindi il coordinamento della sintesi dei nuovi tessuti garantendo l’omeostasi ancestrale degli organi.

Il legamento ulnico-carpico palmare, fascetto cilindroide dalla base del processo stiloideo dell’ulna e dal margine anteriore del disco articolare, viene coinvolto dal blocco circolatorio del sangue causato dallo schiacciamento e dalle microlesioni interiori.

Vascolarizzazione sanguifera di un osso lungo, basato sulle descrizioni di Murray Brookes. Si noti la differenza nella vascolarizzazione della diafisi, metafisi e epifisi e le connessioni con i vasi periostali, endostali, muscolari e periarticolari.

15 SETTEMBRE 2022

Questa foto evidenzia il coinvolgimento sia dei cicli di demolizione degli enzimi lisosomiali nonché la sintesi dei nuovi tessuti (ciclo della fosforilazione).

20 SETTEMBRE 2022

Continua la rigenerazione dei tessuti in modo omogeneo, non si rilevano, né infezioni né processi infiammatori, segno del coordinamento omeostatico.

10  OTTOBRE 2022

Le proteine contengono segnali che determinano la loro destinazione definitiva, la sintesi di tutte le proteine (eccetto quelle codificate dai mitocondri e dei cloroplasti) inizia su ribosomi liberi del citosol.

28 OTTOBRE 2022

Come si evince le proteine contengono segnali che determinano la loro destinazione definitiva, la sintesi di tutte le proteine, codificate dai ribosomi liberi del citosol.

15 NOVEMBRE 2022

Le proteine sintetizzati da enzimi specifici, vengono prelevate dal reticolo endoplasmatico, modellati dai dittiosomi del’ apparato del Golgi, sia come classi e sia come specificità.

Pollice tranciato di netto da falce durante il lavoro nei campi

Caso seguito dalla Dott.ssa Gabriella Munari (Studio di Padova).
Paziente di 60 anni, contadino, durante il consueto lavoro di mietitura ha avuto un incidente con la falce che gli ha tranciato di netto il pollice della mano destra.
In data 03/08/2020, preoccupato e senza speranze si è presentato dalla Dott.ssa Munari per trovare una soluzione diversa da quella prospettata in ospedale: amputazione della falange.

La Dott.ssa, conoscendo le potenzialità dei prodotti Citozeatec ed i precedenti casi clinici risolti dai suoi colleghi, ha consigliato al paziente di provare il seguente protocollo:

  • USO TOPICO: Immersione del dito in Citozym puro, successivamente ricoperto con garza imbevuta nel prodotto con utilizzo di cappuccio per il contenimento
  • USO ORALE: 50ml/die di Citozym distribuiti nell’arco delle 24 ore. 1 stick di Ergozym Plus a colazione

A distanza di 10 GIORNI si è osservato che le cellule (Cheratinociti) risalivano gradualmente verso la superficie e durante la migrazione riempivano le componenti nervose e connettivali. Infatti, come evidenziato nella foto, il colore roseo del derma indica una rigenerazione dei tessuti zonali.

Dalla foto si osserva la rigenerazione dei tessuti della falange con assenza di tessuto di granulazione e ricostituzione delle formazioni connettivali.

Durante il trattamento , non è stato fatto uso di nessun antibiotico

La foto evidenzia una netta riepitelizzazione

Alla data del 04/09/2020, si osserva, dopo 5 settimane di trattamento, la completa rigenerazione della falange

Polpastrello strappato da morso di cane

Caso seguito dal Dr. Carlo Alberto Zaccagna (Ambulatorio Moncalieri, TO).

Paziente (70 anni), professione medico, nel tentativo di separare il suo cane mentre si azzuffava con un suo simile, veniva morsicato al 3° dito della mano DX riportando la totale amputazione del polpastrello.

Suturazione del pezzo ablato (raccattato sul selciato), su specifica richiesta del paziente.

Data la comparsa di infezione, il giorno successivo, viene rimossa la parte precedentemente suturata e inizia il trattamento con Citozym:

  1. USO TOPICO: immersione del dito nel prodotto puro per diverse ore al giorno
  2. USO ORALE: 50 ml/die distribuiti nelle 24 ore
Dalla foto appare evidente la totale guarigione avvenuta in 4 settimane.
* Notare il ripristino delle impronte digitali.

Trauma con una motosega

Caso seguito dal Dr. Carlo Alberto Zaccagna (Ambulatorio Moncalieri, TO).

Uomo (56 anni), incidente con una motosega.

Ferita molto complessa con taglio profondo; sono stati coinvolti: muscolo flessore, tendini, struttura nervosa e sistema vascolare.

Trattamento:
Citozym applicato direttamente sulla ferita
60 ml di Citozym per OS (mattino, mezzogiorno e sera)
1 stick di Ergozym Plus al mattino

Cicatrizzazione della ferita con minima presenza di tessuto di granulazione e ricostruzione formazioni tendinee e connettivali.
Cicatrizzazione della ferita con minima presenza di tessuto di granulazione e ricostruzione formazioni tendinee e connettivali.

Rigenerazione assonale

Ricerca a cura del Prof. Simone Beninati

Laboratorio di Citologia, Istologia e Oncologia Sperimentale Dipartimento di Biologia Università di Roma Tor Vergata

I traumi al midollo spinale hanno l’attenzione della ricerca medica da anni ma, finora, i trattamenti sviluppati hanno avuto scarso successo.
Al momento della lesione del midollo spinale, gli assoni sono danneggiati e gli oligodendrociti (le cellule che formano lo strato mielinico intorno agli assoni) cominciano a morire.

L’area necrotica del midollo spinale viene gradualmente riassorbita e sostituita da tessuto cicatriziale, cisti o cavità. La formazione di cicatrici gliali aiutano a ripulire i detriti e tamponare il sito primario della lesione. Il sito di lesione acuta risulterà ricco di detriti di mielina e di oligodendrociti che inibiscono la ricrescita assonale.

L’assone, così esposto all’esterno, degenera; la connessione tra i neuroni è quindi interrotta e il flusso di informazioni tra cervello e midollo spinale risulta bloccato.

PROGETTO SPERIMENTALE

L’ipotesi di lavoro è stata quella di poter costruire una matrice con maglie di larghezza regolabile, che possa permettere agli assoni di essere guidati verso la porzione distale e quindi fondersi con essa rigenerando la conduzione neuronale.

MIX

Gli assoni sono stimolati a crescere e ad invadere la struttura per mezzo di una miscela contenente Citozym ed Ergozym Plus (Citozeatec, Peschiera Borromeo, MI).

 

Il protocollo sperimentale, applicato sul topo, include la sezione completa del midollo spinale e l’applicazione della miscela comprendente Citozym e Ergozym Plus.

La figura illustra la procedura di inoculo della mix (comprendente Citozym e Ergozym Plus) al midollo spinale dopo sezione completa nel topo.

Saldatura della sezione di midollo spinale resecato.

Carcinoma mammario
caso svizzero 1

Sig.ra di Nazionalità Svizzera affetta da carcinoma mammario bilaterale IV° stadio mastectomia radicale seno sinistro, metastatizzata e mancata risposta al farmaco, viene inviata al Med Manfred Doepp per il trattamento con prodotti enzimatici Citozeatec di Peschiera Borromeo Mi-Italy.

Foto del N°1-del 21-01-2019
Foto N° 2 del 30-02-2019

Trattamento:
Citozym, Ergozym P. Probiotic P-450, Mineral P-450
Immediata la risposta migliorativa al trattamento

Foto N°3 del 28-03-2019

Continua il trattamento con prodotti Citozeatec:
Citozym, Ergozym P. Probiotic P-450, Mineral P-450 crema Dermozym.

Ulteriori miglioramenti si rilevano a livello fisico con riduzione dell’ infiammazione in ambo i seni.

Foto N° 4 del 15-04 2019

Come si evince il seno sinistro mostra notevole perdita della massa tumorale e dell’ infiammazione, questo chiarisce la giusta terapia praticata dal Med.Manfred Doepp. Con i componenti enzimatici Citozeatec

Foto N°5 del 20-05-2019

Come si evince la malattia era presente anche nella mammella destra, questo dimostra come gli enzimi specifici del cancro possono sintetizzare una nuova malattia in organi differenti. I componenti enzimatici Citozeatec discriminano quindi gli enzimi del cancro (disattivazione enzimatica del cancro e potenziamento degli enzimi delle cellule buone) instaurando una vera guerra biologica enzimatica

Foto N° 6 del 26-06-2019

Gli enzimi specifici, in silenzio, proteggono i propri tessuti: trasformano cataboliti, sostanze tossiche, digeriscono sostanze estranee in energia riutilizzabile da enzimi successivi della propria specie. la precisione degli enzimi si riscontra ad esempio nella rigenerazione del midollo spinale, rigenerazione del dito indice della mano destra di una bambina di anni 2 e del polpastrello di un medico di oltre 70 anni e altri numerosissimi casi risolti

Carcinoma mammario
caso tedesco

Sgr.ra di Nazionalità, Germanica affetta da carcinoma mammario IV° stadio e nevi cutanei attivi:seno destro, metastatizzata e mancata risposta al farmaco, viene inviata al Med Manfred Doepp per il trattamento con prodotti enzimatici Citozeatec di Peschiera Borromeo Mi-Italy

Foto del 27 Maggio 2020
Foto del 03 Giugno 2020
Foto del 20 Giugno 2020
Foto del 02 Luglio 2020
Foto del 09-07-2020

Notevole riduzione della displasticità e dello spessore della forma asimmetrica dei nevi e con evidente cambiamento dello stato cromatico

Medico curante: Med. Manfred Doepp
utilizzo: Citozym per os e localmente

Foto del 28-07-2020

Si nota ulteriore riduzione dello spessore e della displasticità, cambiamento dello stato dimensionale e della

Carcinoma mammario
caso svizzero 2

Carcinoma mammario (IV stadio), in stato di putrefazione, con metastasi.

Il protocollo è stato gestito da medici di Zurigo ed è iniziato a novembre 2018.

 

Novembre 2018
Inizio dicembre 2018
Fine dicembre 2018
Fine gennaio 2019
Fine gennaio 2019

Miglioramento dei marker tumorali (CEA, Carcinoembryonic antigen; CA 15-3, Cancer Antigen 15-3).

La situazione è attualmente in miglioramento ed è stata osservata rigenerazione tissutale.

Carcinoma mammario
caso canadese

Paziente, domicilio in Canada, diagnosi di tumore al seno (HER2/neu) con metastasi ai linfonodi.

Sottoposta a mastectomia parziale e all’asportazione di 15 linfonodi sentinelle.

6 mesi di chemioterapia [3 di FEC (Fluorouracile, Epirubicina, Ciclofosfamide), 3 di Taxotere].

La cura doveva proseguire con il trattamento, per 5 anni, di Tamoxifene.

Dopo 4 mesi, decide di sospendere il trattamento per numerosi e gravi effetti collaterali.

durante e dopo il trattamento con la chemioterapia

La paziente viene a conoscenza delle terapie basate sui prodotti biodinamici Citozeatec e decide di seguire il protocollo specifico per 18-20 mesi.

Questo è quello che scrive:

“Adesso ho finalmente ottenuto la guarigione totale e posso guardare a un futuro migliore di cui ne avevo perse la speranza. A chiunque soffre di una patologia grave come o diversa dalla mia, raccomando di non fermarsi davanti all’ “ovvietà” dei percorsi “tradizionali” ma di approfondire la conoscenza di questo tipo di medicina erroneamente definita “l’alternativa” ma che invece può ben definirsi quella originale, naturale e originariamente considerata tradizionale”

La signora, oggi, con suo fratello e sua sorella

Carcinoma cuoio capelluto

Caso seguito dal Dr. Carlo Alberto Zaccagna (Ambulatorio Moncalieri, TO), da settembre 2013 a maggio 2014.

Uomo (83 anni), postumi di infezione epatica, affetto da carcinoma al cuoio capelluto, sottoposto presso l’IRCCS di Candiolo ad ampia asportazione dell’osso parietale.

Dopo 2 mesi di medicazioni ospedaliere, giunge all’osservazione inviato dal curante, dopo un tentativo di trapianto di cute che non ha attecchito.

Il paziente dopo l'operazione
Stato del paziente dopo il tentativo di trapianto di cute che non ha attecchito

Primi giorni di settembre 2013: il paziente inizia il trattamento (USO TOPICO, medicazioni con Citozym puro; USO ORALE, Citozym e Probiotic P-450).

* Non sono stati usati antibiotici

Stato del paziente a inizio trattamento
Stato del paziente a fine novembre 2013
Seconda settimana di dicembre 2013
Fine dicembre 2013 – inizio febbraio 2014
20 marzo 2014
* Notare il ponte cutaneo che si è formato.
4 aprile 2014
10 maggio 2014

Iperplasia prostatica

Valore PSA: 11,27 ng/ml (09-03-2006)

09-03-2006

Inizio trattamento protocollo Citozeatec: 12-03-2006

Durata trattamento protocollo Citozeatec: 98 giorni

Valore PSA: 0,95 ng/ml (16-06-2006)

16-06-2006

Adenocarcinoma polmonare con metatastasi epatiche

HUMANITAS GAVAZZENI
UNITA’ FUNZIONALE DI ONCOLOGIAMEDICA
Responsabile: Dott. GIOVANNI LUCA CERESOLI

Diagnosi: adenocarcinoma polmonare, stadio IV, EGFR mutato, in terapia di I linea con gefitinib.

Anamnesi
Paziente di anni 43, non fumatrice; non riferite allergie. Febbraio 2010 per tosse nota da un anno e recente comparsa di dolori lombosacrali è stata sottoposta a:

TC torace mdc: multiple lesioni polmonari bilateralmente con nodulo principale al lobo polmonare superiore destro (25 mm); adenopatie mediastiniche pluristazionali non superiore al cm; adenopatia ilare destra di 18 mm.
TC encefalo mdc: non secondarismi.
TC addome mdc: due lesioni sospette al III e IV segmento; lesione osteolitica al corpo di L3 senza sconfinamento nel canale midollare; lesione osteolitica a L2.
RM rachide in tato: conferma del quadro TC.
Ecografia collo: nodulo di 4 mm al terzo medio lobo destro.
Esami ematici nella norma.

Dal 9 al 12.04.10 nuovo ricovero per rivalutazione di malattia con evidenza di incremento dimensionale e numerico delle lesioni polmonari e mediastiniche, epatiche; comparsa di due lesioni cerebrali (21 e 6 mm); lesioni ossee a carico di D6, D12, L1 con iniziale estensione sia endocanalare sia nei tessuti molli perirachidei della doccia costovertebrale, L2 con effetti compressivi sul sacco.

Non effettuata biopsia fino ad oggi per la volontà della paziente di eseguire una terapia alternativa.

21.04.2010: ricovero in ICH per accertamento compressione midollare epidurale e impostazione bioptico, valutazione RMN della programma terapeutico. Esami ematochimici all’ingresso: LDH 729, CEA nella norma.

RMN rachide dorsale-lombosacrale mdc:. A livello del segmento dorsale plurime lesioni di natura ripetitiva. In particolare si riconosce lesione secondaria a livello di D4 responsabile di frattura patologica con coinvolgimento del corpo vertebrale, interessamento della corticale posteriore e millimetrica estensione in sede paramediana destra a livello endocanalare con impronta sulla superficie anteriore del sacco durale e parziale riduzione della colonna liquorale perimidollare anteriore. Ulteriore lesione con caratteristiche destruenti si apprezza a livello di DI 1, meno estese a D9, D5 e D7. Lesione destruente corrispondenza di LI che coinvolge lo spazio peridurale in sede laterale sinistra determinando modesta impronta sulla superficie laterale del sacco durale.

Ulteriore importante lesione di L3 ove appare coinvolto tutto il corpo vertebrale e ove è riconoscibile una deformazione della normale morfologia per presenza di frattura patologica E’ presente distruzione del muro posteriore con tessuto patologico che aggetta all’interno del canale spinale ove determina netta compressione sulla superficie anteriore dei sacco durale.

Ulteriori lesioni si riconoscono a livello di L2 in corrispondenza della porzione posteriore laterale destra del corpo vertebrale con distruzione della corticale ed estensione del tessuto ripetitivo in sede paravertebrale e in corrispondenza della porzione anteriore e inferiore dal lato sinistro. Lesioni più piccole di L4, S3 ed S5.

Rx torace: Plurime lesioni focali del parenchima polmonare da entrambi i lati la maggiore in sede paramediastinica superiore destra di almeno 2cm di significato evolutivo.
Immagine cardio-mediastinica nei limiti per dimensioni. Non versamento pleurico.
Cedimento di unsoma dorsale prossimale. Esegue agobiopsia lesione focale in IV segmento. Si invia un frustolo in anatomia patologica. El: Metastasi epatica di adenocarcinoma polmonare con aree di necrosi Immunofenotipo: TTF1 +

30.04.2010 Determinazione mutazione EGFR: mutazione presente.
30.04 al 06.05.10: RT su L1-L3 e D4 per una dose di 20 Gy in 5 frazioni su ciascun focolaio.

 

PRODOTTI UTILIZZATI CON SUCCESSO.
Citozym, Probiotic P-450, Ergozym Plus
 
VEDI PUBBLICAZIONE:
Oral nutritional supplement prevents weight loss and reduces side effects in patients in advanced lung cancer chemotherapy – PubMed (nih.gov)
 

Esami eseguiti per durante e dopo infusione ev di mdc non ionico pet rivalutazione in paziente con npl polmonare con secondarismi multipli.

TC CEREBRALE SENZA E CON CONTRASTO
Nei confronti della precedente del 19-5-2010 si osserva la scomparsa dell’edema in sede temporale destra.
Non riconoscibili con certezza lesioni sostitutive secondarie precedentemente segnalate a livello temporale dx

TC TORACE SENZA E CON CONTRASTO
Nei confronti della precedente si osserva riduzione volumetrica e numerica delle lesioni sostitutive secondarie a livello parenchimale polmonare. Lievemente ridotta anche la lesione in sede paramediastinica superiore destra così come è lievemente ridotto l’ispessimento peribronco vascolare, sempre a destra.

TC ADDOME SUPERIORE ED INFERIORE SENZA E CON CONTRASTO
Anche a livello epatico si osserva una riduzione delle lesioni sostitutive secondarie. Quella di maggiori dimensioni, nel quarto segmento, presenta diametro massimo attuale di 28 mm (45 mm al precedente controlio).

Permangono alcune minime millimetriche ipodensità in entrambi i lobi di verosimile significato sostitutivo

Non altre lesioni coinvolgenti i restanti organi addominali. Non Ascite

Molte delle lesioni sostitutive a livello osseo, specie quelle vertebrali, sono ridotte di dimensioni e parzialmente ricalcificate, come per presenza di fenomeni ossei riparativi.

 

Carcinoma renale IV° stadio con metastasi polmonari

FONDAZIONE IRCCS
FONDAZIONE IRCCSISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI

22/06/2011 Circostanze, motivo del ricovero:
NEOPLASIA RENALE SINISTRA CON SOSPETTI SECONDARISMI LINFONODALI

Diagnosi che hanno richiesto specifici trattamenti:
Carcinoma renale con prevalenti aspetti a cellule fusate (“sarcomatoide”) grado IV sec. Fuhrman e focifoci di differenziazione a cellule chiare (1.6) con estese aree di necrosi infiltrante la capsula renale, il tessuto adiposo perirenale e il seno renale. Presenza di angio in vasione peritumorale e di trombosi venosa nei vasi dell’ilo. Metastasi di carcinoma renale a sei linfonodi i regionali (1 metastasi di tipo massivo con estensione perilinfonodale, 4 submassive 4 con estensione perilinfonodale, 1 di tipo parziale). Restanti linfonodi indenni (6+/18). Surrene e tessuto muscolare striato indenni da neoplasia. Margini chirl1rc-ici sl*i vasi e sull’uretere indenni da neoplasia.

 

23.6.20 11: Procedure eseguite durante il ricovero:
NEFRECTOMIA RADICALE SINISTRA LINFOADENECTOMIA RETROPERITONEALE SINISTRA

Terapie farmacologiche e/o ogni altro trattamento sanitario effettuato durante il ricovero, Modificazioni del quadro clinico dall’amissione alla dimissione, condizioni del Paziente al momento della dimissione, Terapia farmacologica e/O prescrizioni successive alla dimissione e istruzioni di follow-up

Programma: in considerazione dell’istologico alto grado con malattia linfonodale si invia al collega oncologo per valutare opportunità di una terapia adiuvante
12/07/2011 Per la volontà della paziente decide di seguire una terapia alternativa con utilizzo dei prodotti CITOZEATEC

IN UTILIZZO.
Citozym, Propulzym, Ergozym Plus

HUMANITAS GAVAZZENI
UNITA’OPERATIVA DI CHIRURGIA TORACICA
Responsabile: Dott. ADRIANO RIZZI

Data inizio ricovero: 19/09/2011
Data fine ricovero: 24/09/2011

Sintesi anamnestico-clinica e condizioni del paziente all’ingresso:
non fumatore; pregressi interventi di tonsillectomia e per fratture multiple al polso destro;
2007 e 2009: pericardite virale trattata in cardiologia;
2011: nefrectomia radicale sinistra per carcinoma renale prevalentemente sarcomatoide G4 (intervento eseguito presso INT Milano). Nel corso degli accertamenti urologici, evidenza TC torace di noduli polmonari bilaterali (2 a destra e 1 a sinistra). Ad un controllo successivo, aumento dimensionale dei noduli. Viene ricoverato per completamento accertamenti e diagnosi chirurgica.

Accertamenti significativi esequiti prima del trattamento: nel corso del ricovero ha eseguito TC torace dove sembrano pressoché scomparsi i noduli a destra mentre e aumentato di volume il nodulo sinistro; spirometria ed ega nella norma.
Diagnosi di ingresso e motivo del ricovero: Noduli polmonari bilaterali in pregressa neoplasia renale.

Trattamento (data e sintesi procedure diagnostiche e terapeutiche esequite):
21/09/11: Resezione polmonare atipica di nodulo polmonare del lobo inferiore sinistro in VATS. Non complicanze durante la procedura chirurgica. Esame al congelatore: nodulo
sospetto neoplastico da definire su sezioni stabili.

Decorso (complicanze. accertamenti consulenze e, terapie significative effettuate se durante il ricovero, condizioni cliniche del paziente a dimissione):regolare. Rx torace ed esami ematici alla dimissione nella norma. Ferite ben consolidate. Buon controllo del dolore.

Esame istologico (o eventuali istruzioni per il ritiro). non e ancora pervenuto. 11 paziente e atteso il giorno 30/09/1 | alle ore 09.30 presso l’ambulatorio B20 (piano terra) per il ritiro del referto, previa conferma telefonica il giorno precedente, allo 03*-****** (sig.ra #||||#) oppure allo 035-******.
Il paziente dovrà recarsi presso il CUP per l’accettazione (ritirando il biglietto lettera F) con la presente lettera di dimissione.

Terapia consigliata alla dimissione* ed eventuali raccomandazioni: paracetamolo + codeina 500 mg + 30 mg 1 cp x 3 al giorno per 10 giorni e quindi a scalare secondo il dolore; ibuprofene 600 mg | cp se persiste il dolore (massimo due volte al giorno); adeguata protezione gastrica con IPP; la medicazione delle ferite e l’eventuale rimozione punti potrà essere eseguita presso il nostro ambulatorio in occasione della consegna dell’esame istologico (in alternativa, presso il medico curante a distanza di 7-10 giorni dalla dimissione).
Conclusioni cliniche: nodulo polmonare sinistro rimosso chirurgicamente a scopo diagnostico.

Controlli consigliati: fra circa 1 mese, salvo complicazioni, munito di radiografia del torace in duplice proiezione, previo appuntamento telefonico allo 03*-******. Il controllo torace potrà essere eseguito anche presso il centro oncologico di riferimento.
Programmare rivalutazione oncologica non appena disponibile l’esame istologico.

UNITA’ OPERATIVA DI ANATOMIA PATOLOGICA
Responsabile: Prof. Massimo Roncalli DESTINATARIO: Cliniche
Data referto 03-10-2011
Gavazzeni Chirurgia Toracica 1 Dott. Rizz

MATERIALE INVIATO: Nodulo polmone sinistro, asportazione riferita pregressa nefrectomia per carcinoma renale con componente sarcomatoide

REPERTO MACROSCOPICO: Frammento di parenchima polmone è di cm. 6x2x2,5, già sezionato in corrispondenza di nodulo grigiastro, di aspetto gelatinoso, di cm. 0,6 di asse maggiore. Eseguito esame intraoperatorio. Al esame intraoperatorio

DIAGNOSI: Localizzazione polmonare di carcinoma scarsamente differenziato con flogosi cronica intra e peritumorale. Il reperto morfofenotipico non esclude una primitività dalla malattia in anamnesi.

Immunofenotipo: CKpool+ debole, Vimentina+, CDI0+, PNRA-, TTFI-, S100-, HMB45-, MelanA-.

Esame estemporaneo: Localizzazione polmonare di proliferazione epitelioide costituita da cellule ad ampio citoplasma altamente sospetta per malignità’. Lesione da definirsi ulteriormente con tipizzazione immunocitochimica al definitivo (SM).

luglio 2013

TESTIMONIANZA
Pesaro 09/07/2018
Mi chiamo Davide T.
Anamnesi: carcinoma renale IV° stadio con metastasi polmonare

Porto la mia testimonianza relativa alla patologia che mi ha condotto alla nefrectomia radicale sinistra, linfoadenectomia retroperitoneale sinistra e resezione polmonare atipica di nodo polmonare del lobo inferiore sinistro.
I primi sintomi della malattia hanno cominciato a manifestarsi i primi mesi dell’anno 2011, con febbricola crescente, smagrimento e perdita di peso. Le analisi del sangue, più volte ripetute manifestavano emocromo alterato, VES altissima.
A maggio l’ecografia eseguita evidenziava l’esistenza di un grosso nodulo (processo espansivo meso polare inferiore renale sinistro a sviluppo parzialmente extra capsulare del diam. maggiore di circa 86 mm.)

Dopo aver consultato vari urologi, ho accettato di farmi operare dal dott. Catanzaro, presso l’Istituto dei Tumori di Milano, previa visita eseguita i primi di Giugno.
L’operazione eseguita il23/06/2011 è consistita nella nefrectomia radicale sinistra con anche linfoadenectomia retroperitoneale sinistra. Il referto oncologico, derivante dall’esame istologico, confermava la sospetta malignità del nodulo specificando che trattavasi di carcinoma renale “sarcomatoide” grado IV.
Un insigne oncologo, dopo visita a Milano in data 12/07/2011 consigliava caldamente e con insistenza di inserirmi nel protocollo di farmaco sperimentale, previa accettazione e firma di adesione. Dopo una prima accettazione, ho deciso di non dar seguito all’iter di somministrazione del farmaco sperimentale, per dedicarmi interamente ad una via alternativa, non invasiva consistente nell”utilizzo di prodotti della Citozeatec, di cui ero venuto a conoscenza da alcuni amici, che ne aveva tratto enormi benefici.

La posologia iniziale consisteva in : 6 cucchiai di Citozym, 1 Stick di Propulzym, 1 stick di Ergozym Plus.

Il primo controllo di follow up, post operatorio, effettuato nella seconda metà di Agosto, attraverso la Tac denotava l’esistenza di 3 piccoli noduli polmonari bilaterali, sospette metastasi. Dopo visita oncologica presso l’unità di Arezzo, presso un noto Il primo controllo di follow up. post operatorio. effettuato nella seconda metà di Agosto. attraverso la Tac denotava l’esistenza di 3 piccoli noduli polmonari bilaterali, sospette metastasi.
Dopo visita oncologica presso l’unità di Arezzo, presso un noto oncologo, si decideva di intervenire chirurgicamente per l’asportazione di detti noduli presso l’unita operativa di chirurgia toracica della clinica Humanitas Gavazzeni di Bergamo, diretta all’epoca dal professor Adriano Rizzi.

In occasione dei controlli pre operatori, la risultanza della Tac evidenziava a sorpresa che i noduli di destra risultavano pressoché scomparsi, decidendo di conseguenza di asportare il solo nodulo di sinistra mediante procedura VATS, di cui si allega referto istologico confermante la presunta natura sarcomatoide del nodulo,. Anche dopo l’operazione ho continuato a prendere il Citozym quotidianamente senza interruzioni, seguendo sempre la medesima posologia. Tutti i successivi follow up oncologici, effettuati ogni 6 mesi, da Settembre 2011 a tutt’oggi (Luglio 2018) non hanno evidenziato riprese della malattia neoplastica/tumorale. Nella speranza che questa mia testimonianza possa offrire un piccolo contributo, a chi come me e la mia famiglia devono fare scelte di vita che diventano veramente complesse, autorizzo la visione del presente documento alle persone che ne fanno richiesta per studi e ricerche, nonché l’inserimento nelle “testimonianze” del sito ufficiale della Citozeatec. Ringrazio il Sig. Pasquale Ferorelli per le sue fondamentali scoperte e i collaboratori della Citozeatec per i prodotti Biodinamici per me fondamentali.
A disposizione. D…T…To…..davide@gmail.com

Carcinoma renale

Inizio sintomatologia:
2011
Febbricola, perdita di peso, emocromo alterato, VES elevata.

Ecografia addominale:
24-05-2011
Processo espansivo mesopolare inferiore renale sinistro a sviluppo parzialmente extracapsulare del diametro maggiore di circa 86 mm

Intervento chirurgico:
23-06-2011
Nefrectomia radicale sinistra e linfoadenectomia retroperitoneale sinistra.

Referto oncologico post-intervento:
Carcinoma renale con prevalenti aspetti a cellule fusate (“sarcomatoide”) grado IV

24-05-2011
Referto oncologico post-intervento

Inizio protocollo Citozeatec:
Subito dopo l’intervento

1° controllo follow-up (TC):
Noduli polmonari bilaterali
(2 a destra, 1 a sinistra).

Controllo pre-operatorio rimozione noduli (TC):
Scomparsa noduli di destra, aumento volume nodulo sinistro

Intervento chirurgico:
21-09-2011
Resezione polmonare atipica di nodulo polmonare del lobo inferiore sinistro.

Referto oncologico post-intervento:
Localizzazione polmonare di carcinoma scarsamente differenziato con flogosi cronica intra e peritumorale.

 

Follow-up successivi:
09-2011 – oggi
Non presenta segni di ripresa di malattia neoplastica

Carcinoma Polmonare
(caso clinico)

Paziente (43 anni), non fumatrice, diagnosi di adenocarcinoma polmonare (IV stadio) con metastasi epatiche, cerebrali e ossee.

Febbraio 2010

  • Lesioni multiple polmonari (principale: 25 mm)
  • Adenopatie mediastiniche (< 1 cm)
  • Adenopatia ilare destra (18 mm)
  • Lesioni osteolitiche L3 e L2
  • Nodulo al collo (4 mm)

Dal 9 al 12 Aprile 2010

Nuovo ricovero per rivalutazione di malattia con evidenza di:

  • incremento dimensionale delle lesioni polmonari;
  • Incremento numerico delle lesioni mediastiniche;
  • Incremento delle lesioni epatiche;

Inoltre si evidenzia la comparsa di:

  • due nuove lesioni cerebrali (21 e 6 mm);
  • lesioni ossee a carico di D6, DI2, L1 con iniziale estensione sia endocanalare sia nei tessuti molli perirachidei della doccia costo- vertebrale, L2 con effetti compressivi sul sacco.

Dal 26 Aprile 2010

  • valutazione RMN della compressione midollare epidurale;
  • Plurime lesioni di natura ripetitiva a livello del segmento dorsale;
  • Si riconoscono lesioni secondarie a livello di D4 responsabile di frattura patologica con coinvolgimento del corpo vertebrale;
  • Interessamento della corticale posteriore e millimetrica estensione in sede paramediana destra a livello endocanalare con impronta sulla superficie anteriore del sacco durale e parziale riduzione della colonna liquorale perimidollare anteriore;
  • Ulteriore lesione con caratteristiche destruenti si apprezza a livello di D1, meno estese a D9, D5 e D7.

Dal 27 Aprile al 5 Maggio 2010

  • Lesione destruente in corrispondenza di L1 che coinvolge lo spazio peridurale in sede laterale sinistra determinando modesta impronta sulla superficie laterale del sacco durale;
  • Ulteriore importante lesione di L3 ove appare coinvolto tutto il corpo vertebrale e ove è riconoscibile una deformazione della normale morfologia per presenza di frattura patologica;
  • E’ presente distruzione del muro posteriore con tessuto patologico che aggetta all’interno del canale spinale ove determina netta compressione sulla superficie anteriore del sacco durale;
  • Ulteriori lesioni si riconoscono a livello di L2 in corrispondenza della porzione posteriore laterale destra del corpo vertebrale con distruzione della corticale ed estensione del tessuto ripetitivo in sede paravertebrale e in corrispondenza della porzione anteriore e inferiore dal lato sinistro;

  • Lesioni più piccole di L4, S3 ed S5

  • Plurime lesioni focali del parenchima polmonare da entrambi i lati la maggiore in sede paramediastinica superiore destra di almeno 2cm di significato evolutivo;

  • Cedimento di un soma dorsale prossimale

La paziente decide di seguire come terapia alternativa quella proposta dalla Citozeatec, secondo protocollo allegato.

Luglio 2010

Evidenti risultati dopo il Protocollo Citozeatec:

TESTA: non riconoscibili lesioni precedentemente segnalate.

TORACE: riduzione volumetrica e numerica lesioni a livello polmonare.

ADDOME: riduzione lesioni epatiche; quella di maggiori dimensioni presenta diametro attuale di 28 mm (45 mm al precedente controllo).

Carcinoma Polmonare
(ricerca)

Ricerca della potenziale azione del Texidrofolico sulla regressione del tumore polmonare
e valutazione sulla qualità della vita del paziente

Ricerca a cura del Prof. Simone Beninati

Laboratorio di Citologia, Istologia e Oncologia Sperimentale Dipartimento di Biologia
Università di Roma Tor Vergata

BACKGROUND

Il Texidrofolico (Citozeatec) è un integratore alimentare ricco di acido folico, vitamina B5 e B9 e ha una spiccata attività antiproliferativa; l’incorporazione dei suoi componenti nella cellula determina variazione dell’attività mitocondriale incidendo sull’attività della catena respiratoria.

PROGETTO SPERIMENTALE

L’azione del Texidrofolico è stata valutata su una coorte di 30 pazienti presentanti Carcinoma Polmonare.

  • Gruppo Controllo (CTRL): 30 pazienti non trattati con Texidrofolico
  • Gruppo Sperimentale: 30 pazienti trattati con Texidrofolico in accordo con il protocollo suggerito da Citozeatec.

Gli endpoint erano focalizzati sulla valutazione della tossicità del trattamento, della sopravvivenza generale e libera da progressione e in particolare l’impatto sui sintomi tipici (anoressia, debolezza, tosse, dispnea, emottisi, dolore) e sulla qualità della vita del paziente.

Figura 1

RISULTATI

Figura 1 Qualità della vita dei pazienti non trattati (durata 60 giorni).

Evidenti gli elementi che rendono peggiore la qualità della vita, in particolare l’emottisi, la debolezza e la dispnea.

Figura 2

RISULTATI

Figura 2 Qualità della vita dei pazienti trattati con Texidrofolico (Durata 60 giorni).

Si notano miglioramenti della qualità della vita, in particolare l’emottisi migliorata, la debolezza, il dolore e la dispnea ridotte.

CONCLUSIONI

Il trattamento con Texidrofolico della Citozeatec, in pazienti portatori di carcinoma polmonare non a piccole cellule, migliora notevolmente la qualità della vita dei pazienti.

I dati sperimentali hanno dimostrato che, la terapia con Texidrofolico, migliora tutti i sintomi classici della malattia, in particolar modo la debolezza, la tosse, la dispnea e l’emottisi.

Il Texidrofolico della Citozeatec rappresenta un importante alleato nella terapia integrata del carcinoma polmonare non a piccole cellule.

Incidente in moto

23 agosto 2018: incidente stradale in moto.
Gravi lesioni alla schiena, bacino, dolori diffusi e articolari con giramenti di testa.

Trattamento:
Disinfezione della lesione con Citozym puro ed applicazione di bende imbevute con il prodotto
20 ml di Citozym al mattino
1 stick di Probiotic P-450 a colazione
20 ml di Citozym alla sera dopo cena

Condizione iniziale
Dopo 3 giorni di trattamento
Dopo 8 giorni di trattamento
Dopo 10 giorni di trattamento

In progresso, il trattamento con i componenti Bioenzimatici;

Citozym, Citovigor, Propulzym, Probiotic – 450

Gangrena Vitalizzata

Caso
Donna età di 104 anni

Dott. Savino Marroccoli Medico Chirurgo
Signora ultra centenaria (104 anni) con uno stato di grave ipossia delle dita del piede e mummificazione degli stessi.
Dovuto a diversi fattori eziologici sappiamo già che il sangue svolge la funzione di apportare tutte le sostanze, ossigeno compreso e di rimuovere l’ anidride carbonica, cataboliti, elementi tossici ecc.

16 dicembre 2020

Inizio trattamento

  • 10 ml di Citozym al mattino prima di colazione
  • 1 stick di Citovigor al mattino a colazione
  • 10 ml di Citozym prima di cena

Continuo trattamento con prodotti bioenzimatici

  • 10 ml di Citozym al mattino prima di colazione
  • 1 stick di Citovigor al mattino a colazione
  • 10 ml di Citozym prima di cena

Il punto chiave del sistema vascolare è il circuito capillare, nell’ ambito del quale avvengono questi scambi tra il sangue e le cellule dei tessuti, condizione per la quale i tessuti dei numerosi distretti sono liberi da depositi di tossine, caso contrario si assisterà all’aumento delle resistenze circolatorie nei tessuti alterati e diminuita resistenza nei tessuti sani causati da malattie, come nel caso di Clotting, cioè la tendenza a creare trombosi o stato di trombofilia.

Il sangue tende a coagulare all’interno dei vasi, ma la circolazione nei tessuti alterati è ulteriormente frenata da altri fenomeni: lesioni (perdita di continuità) delle lamine protettrici che rivestono i capillari, cioè dell’endotelio vascolare; una maggiore adesività dei leucociti e delle piastrine alla parete del vaso; macromolecole che aumentano l’aggregazione delle piastrine; effetto pro coagulante prodotto da sostanze libere da cellule morte, lesioni che possono degenerare in neoplasie, tromboflebite, ecc…

Infezioni di ogni genere derivano dalla distruzione delle cellule e si chiamano fattori trombo plastici, condizione che deve essere assolutamente risolta, caso contrari si assisterà alla trasformazione delle cellule dallo stato aerobico a quello anaerobico e di conseguenza la morte dei tessuti.

LA SOLUZIONE E’ NEI PRODOTTI BIOENZIMATICI

26 dicembre 2020

Prosegue con i prodotti bioenzimatici

  • 20 ml di Citozym sciolti in un bicchiere di acqua al mattino prima di colazione
  • 1 stick di Citovigor al mattino a colazione
  • 1 stick di Probiotic P-450 alle ore 11
  • 20 ml di Citozym sciolti in un bicchiere di acqua dopo cena
2 gennaio 2021

Nella sintesi proteica il ruolo centrale lo assolvono le molecole del tRNA alle quali si legano gli amminoacidi prima di subire la polimerizzazione a polipetidi. L’ancoraggio tramite i rispettivi gruppi carbossile attiva gli amminoacidi i quali formano spontaneamente i legami peptidici dando luogo ai polipeptidi.

Gli enzimi lisosomiali digeriscono la cancrena per lasciare lo spazio alla nuove Cellule di evolversi

30 gennaio 2021

Dal 31° al 120° giorno

  • 1 stick di Citovigor al mattino a colazione
  • 1 stick di Probiotic P-450 alle ore 11
  • 60 ml di Citozym con 1 stick di Propulzym sciolti in mezzo litro di acqua da bere a sorsi nell’arco della giornata (8-21)

Gli amminoacidi liberi non sono in grado di sommarsi direttamente alla catena di accrescimento dei polipeptidi; a determinare dove aggiungere l’amminoacido nel corso la sintesi della proteina è solamente la molecola del tRNA, non l’amminoacido ad essa legato. Uno speciale insieme di enzimi, detti amminoacil-tRNA-sintesi, provvede ad accoppiare gli amminoacidi con le rispettive molecole di tRNA. Per ogni amminoacido esiste una sintetasi diversi, una lega la glicina al tRNA𝑔𝑙𝑖, un’altra lega l’alanina al tRNA𝑎𝑙𝑎 e così via. La reazione di accoppiamento si verifica in due tempi, risolvendosi nella creazione di una molecola di amminoacil-tRNA, come illustrato nella figura sotto riportata.

In progresso la trasformazione dei tessuti da gangrena verso le nuove cellule

Negli eucarioti, il DNA si complessa all’interno del nucleo in strutture chiamate cromosomi. All’interno dei cromosomi, le proteine della cromatina come gli istoni, le coesine e le condensine, organizzano il DNA e lo avvolgono in strutture ordinate.
Queste strutture guidano l’interazione tra il codice genetico e le proteine responsabili della trascrizione, contribuendo al controllo della trascrizione genica.

17 febbraio 2021

Le coesine e le condensine, organizzano il DNA e lo avvolgono in strutture ordinate. Queste strutture guidano l’interazione tra il codice genetico e le proteine responsabili della trascrizione, contribuendo al controllo della trascrizione genica.
Qui il dito pollice è stato completamente rigenerato, la pianta del piede mostra omogeneità dei tessuti con completa rigenerazione della pelle della pianta del piede

Miglioramento progressivo, le algie sono praticamente scomparse, il dito pollice rigenerato, la pianta del piede mostra omogeneità dei tessuti.

IL VECCHIO LASCIA LO SPAZIO ALLE NUOVE CELLULE
8 aprile 2021
Ricrescita delle unghie

SCOMPARSA DELLE INFEZIONI PUTRIDE DELLA GANGRENA, IL VECCHIO LASCIA LO SPAZIO ALLE NUOVE CELLULE

8 aprile 2021

IL COLORE ROSA INDICE DI GIOVENTU’ E SALUTE DELLA PELLE MOSTRA LA RESTITUTIO IN INTEGRUM DEI TESSUTI

14 giugno 2021

OGNI TECNOLOGIA SUFFICIENTEMENTE AVANZATA E’ INDISTINGUIBILE DALLA MAGIA, PER DIRIGERE LE INFORMAZIONI E IL MUTAMENTO DI PROSPETTIVE DEVE ESSERE INCROLLABILE PER NON SOCCOMBERE ALLA STATICITA’ DEGLI SCETTICI.

CITOZEATEC RINGRAZIA IL DOTT. SAVINO MARROCCOLI CHE SAPIENTEMENTE HA UTILIZZATO I PRODOTTI BIOENZIMATICI

10 luglio 2021

I veri protagonisti sono gli enzimi: tutti attivati dai componenti della Citozeatec

  1. Ossidoriduttasi
  2. Transferasi
  3. Idrolasi
  4. Liasi
  5. Isomerasi
  6. Ligasi (o sintetasi).
10 luglio 2021

La cara nonnina di 104 Anni è passata dallo stato passivo allo stato attivo e tratta i suoi figli come fossero ancora dei bambini tant’è che ha la forza di alzare la voce e sgridare la figlia come un tempo.

Questo tipo di rigenerazione dei tessuti mostra la capacità degli enzimi di rinnovare non solo i tessuti localizzati della cancrena ma migliorare la qualità di vita anche a livello psichico. Tutto ciò porta ad una maggiore sopravvivenza. Gli enzimi quindi sono le prime macchine molecolari che in silenzio sintetizzano tutto ciò che è bene per la cellula.

DALLE CENERI ALLA VITA
16 DICEMBRE 2020
27 LUGLIO 2021

Incidente in bici

Dr.ssa Mariapia Pandolfo medico chirurgo
Anamnesi di Gabriele Pandolfo
Gabriele: ferite lacero – contuse ed abrasioni
Le foto dell’incidente di mio figlio Gabriele, risoltosi con successo grazie all’intervento con Citozym.

Il 17 luglio 2019, Gabriele, che vive a Rotterdam (Olanda) ormai da tre anni, cade dalla bicicletta lanciata a velocità lungo una rotatoria della città. Sbatte la parte destra della faccia e si abrade spalle, braccia e mani

Riesce a raggiungere un pronto soccorso a poca distanza dove, lo medicano e lo mandano a casa con una
imbracatura da reduce della Grande Guerra.
Arrivato a casa apro con un certo timore la fasciatura e mi rendo conto che hanno lasciato la ferita sporca di terra e sangue , e sopra hanno applicato una terrificante garza medicata di fitostimoline.
Queste garze sono nocive, perché ogni volta che è necessario rimuoverle strappano via i tessuti in via di cicatrizzazione, e il processo di guarigione deve ricominciare da zero, lasciando cicatrici indelebili.

Mi sono affrettata a pulire bene le ferite e ho cominciato subito ad applicare Citozym localmente, coprendo con garze sterili non fissate, oltre a somministrarlo per bocca.

E’ lo straordinario risultato della terapia, dopo appena due giorni dall’incidente.

Le invio la foto di come è oggi il volto di mio figlio, insieme alle benedizioni che mi viene spontaneo inviarle ogni volta che La penso.

Dichiarazione della Citozeatec:
La Dott. Mariapia Pandolfo da oltre 10 anni utilizza con successo la terapia complementare enzimatica (TCE). 

Dott.ssa Pandolfo Maria Pia Medico-chirurgo
Specialista in Ginecologia ed Ostetricia Esperta in Nascita naturale, a domicilio, in acqua e VBAC Omeopata, esperta in Medicina Integrata e Bioenergetica Riceve a Palermo , Via Quintino Sella 62- A Faenza, c/o Biostudio Jonas, via Cittadini 15 / 1 A Basilicagoiano (PR), c/o Studio Filo, via Parma 70/ter A
Riccione c/o Biostudio, via Reno 12 A Milano , c/o Spazio Altea , via Piacenza 22 A Roma , c/o Naturaliter, via Lucio Sestio 16/b

Traumi: Cicatrizzazione sutura con Citozym

Giuseppe (Pinuccio) Ravasio, Anni 68.
Sutura estensore tra falange e falangina del secondo dito mano destra al 6.09.2020.

Accedeva al Pronto Soccorso (PS) con mezzi propri per incidente domestico. Si sutura direttamente in PS e poi viene rinviato al medico curante. 2 punti filo 3 ed esterno filo 4 per lesione estensore dito. Nel caso di qualche complicazione doveva ripresentarsi in PS il giorno dopo.

E’ stato consigliato di levare i punti dopo 7 giorni e vengono tolti il giorno 14 settembre.

Il dito doveva rimanere fasciato per altri 2/3 giorni.

Dopo altri 4 giorni, il 22.09, viene in ambulatorio perché la ferita si è riaperta e non è stato consigliata attenzione al movimento di flessione del dito. La pelle sembrava ormai secca.

Abbiamo consigliato un impacco continuativo con Citozym, tutti i giorni per una settimana, insieme ad un uso orale di:

  • 20 ml di Citozym al mattino
  • 20 ml di Citozym alla sera prima di coricarsi
  • 1 stick di Ergozym Plus a colazione
Foto del 23/09/2020

Il prodotto è stato messo direttamente sulla pelle e sulla ferita allo scopo:

  1. di ammorbidire la parte che sembrava secca e in procinto di staccarsi:
  2. di cicatrizzare la ferita che si presentava aperta.

È stato consigliato di tenere l’impacco tutto il giorno, la zona era protetta con garze anch’esse imbevute di Citozym.

Foto del 25/09/2020

Dopo altri DUE GIORNI:

Abbiamo consigliato al paziente di tenere IMMOBILE il dito. Nonostante il nostro lavoro preveda la precoce mobilizzazione delle strutture, qui avevamo bisogno di immobilità per permettere alla pelle di ricucirsi a dovere,
avremmo poi in seguito recuperato la completa flessione del dito.

Foto del 27/09/2020
Foto del 29/09/20 Post Dopo appena DUE giorni
Foto del 10/10/2020
Foto del 10/10/2020

Dopo questa settimana abbiamo continuato ad applicare il prodotto sulla pelle ricucita.

Sopra al Citozym abbiamo confezionato un bendaggio con il Taping Neuromuscolare al fine di agevolare la flessione senza forzare troppo sulla
pelle.

L’applicazione del tape sopra al Citozym si presta molto molto bene (il Citozym funge quasi da “collante”).

Il risultato dopo una settimana.

La pelle era completamente ricucita e si poteva fare riabilitazione.

Riabilitazione che ha previsto solo 2 intense sedute e insegnamento di piccole attenzioni e movimenti casalinghi.

Obiettivi ridurre l’aderenza della cicatrice: elasticizzare il tessuto senza trazionarlo in zona di sutura in movimento; recuperare la flessione del dito.

Foto del 30/10/2020
Ecco il dito messo a Nuovo

Continuando sempre col trattamento per via topico con Citozym applicato direttamente sulla zona interessata, insieme ad un bendaggio con il Taping.

Insieme ad un uso orale con:

  • 20 ml di Citozym al mattino
  • 20 ml di Citozym alla sera prima di coricarsi
  • 1 stick di Ergozym Plus a colazione

Noi quasi senza nessun dubbio abbiamo proposto Citozym.
Con estremo piacere abbiamo constatato l’assoluta efficacia, con entusiasmo da parte del paziente e dei medici che collaborano con Noi in Ambulatorio.

Tutto ciò a Testimonianza della potenza di rigenerazione cellulare coadiuvata dall’attività di Citozym.
Mangili Annamaria e Ferri Pietro
Per InCorpoMente® Ambulatorio di Fisioterapia in
Bonate Sotto -BG-

Il dito e completamente quarito senza nessun segno evidente
e cicatrice della sutura.

Melanoma

CITOZEATEC IL SEGRETO NEI COMPONENTI BIOENZIMATICI
Melanoma cupoliforme recidivante tibiale
Coinvolgimento di ossa – fegato – reni – muscolo e tibiale anteriore
Inizio trattamento con Citozym

Foto N° 1 del 31-10-2019

CITOZEATEC
I Prosegue trattamento con CitozymErgozymProbiotic P-450 – benda imbevuta di Citozym ricoperta da bioplastica

CITOZEATEC
Si rilevano notevoli miglioramenti cutanei:

Prosegue trattamento con CitozymErgozymProbiotic P-450 – benda imbevuta di Citozym ricoperta da bioplastica

Foto N° 2 del 31-10-2019
Foto N° 3 del 02-11-2019

CITOZEATEC
Notevole riduzione delle algie con miglioramento cutaneo:

Prosegue trattamento con CitozymErgozymProbiotic P-450 – benda imbevuta di Citozym ricoperta da bioplastica

Eliminazione della crosta con riepitelizzazione

Foto N° 4 del 06-11-2019

CITOZEATEC
Prosegue trattamento con CitozymErgozymProbiotic P-450 – benda imbevuta di Citozym ricoperta da bioplastica

Nel gioco del golf la sig.ra è riuscita a completare 9 buche senza alcun problema il medico curante è il Dott. Manfred Doepp.

Foto N° 5 del 18-11-2019

CITOZEATEC
Prosegue trattamento con CitozymErgozymProbiotic P-450 – benda imbevuta di Citozym ricoperta da bioplastica

scomparsa delle algie e bruciore ai piedi

Foto N°6 del 18 -12 - 2019

A seguito dei fallimenti chirurgici e farmacologici convenzionali, trattati in precedenza.
Oggi 18 -12 – 2019 dal primo trattamento del 31-10-2019 con prodotti bioenzimatici
Citozeatec il Melanoma risulta completamente sconfitto ed i tessuti risultano “restitutio ad integrum”

Foto del 31-10-2019
Foto del 18 -12 - 2019

Psoriasi

Caso clinico #1: Donna rumena (caso trattato in Romania) con grave psoriasi, dolore e prurito esacerbati.
PRIMA
DOPO
PRIMA
DOPO
Caso clinico #2: Uomo italiano (Sicilia) con grave psoriasi e cute desquamata.
PRIMA
Foto del 18 -12 - 2019
PRIMA
DOPO
PRIMA
DOPO
Caso clinico #3: Uomo italiano con grave psoriasi e cute desquamata.
PRIMA
Come si evince, le terminazioni sono proteine capsulate costituite da un groviglio di fibre sensitive circondate da un involucro di cellule connettivali. Hanno perso così la funzionalità enzimatica con il compito di riciclare i tessuti come le terminazioni capsulate più note.
DURANTE
Gli enzimi attivano la funzionalità delle papille dermiche, i corpuscoli di Meissner (sensibilità tattile), corpuscoli di Krause (sensibilità termica del freddo), nell'ipoderma i corpuscoli di Valter-Pacini (sensibilità tattile e pressoria profonda) ed i corpuscoli di Ruffini (sensibilità termica del caldo), come si evince dai tessuti morti in superficie.
DOPO
PRIMA
DURANTE
DOPO
PRIMA
DURANTE
DOPO
DOPO 15 GIORNI DI TRATTAMENTO CON PRODOTTI CITOZEATEC
DOPO

Trauma al gluteo con osteite e formazione di piaga

Caso seguito dal Dr. Carlo Alberto Zaccagna (Ambulatorio Moncalieri, TO).

Uomo (52 anni), portatore di handicap motorio agli arti inferiori a seguito di incidente.

16 agosto 2012: rimane vittima di trauma da caduta con forte contusione in regione ischiatica destra e successiva comparsa di ematoma di medio grado, pur senza apparente lesione cutanea.

23 agosto: iniziano a manifestarsi 2 piaghe nel punto dell’ematoma e dove preesisteva un’escoriazione da sfregamento, di forma tondeggiante e tumefatta, di colore grigio-nero, evidente soprattutto sui lati.

25 agosto: si verifica un peggioramento di entrambe le piaghe.

27 agosto: la situazione è peggiorata con fuoriuscita di materiale verdastro e maleodorante.

28 agosto: le piaghe sono confluite in un'unica lesione.

La visita vulnologica suggerisce una profonda toilette chirurgica della lesione, essendo valido il sospetto di una osteomielite in regione ischiatica destra.

Dopo 2 settimane, il paziente ha preferito soprassedere all’intervento e automedicarsi a domicilio con applicazioni quotidiane di Citozym puro (direttamente dentro la lesione) e con assunzione orale di Citozym e Propulzym (70 ml + 10 ml).

Settembre: la ferita si sta lentamente superficializzando.
Ottobre: la ferita si è superficializzata con valida produzione di tessuto di granulazione.

Le medicazioni sono proseguite con tale metodo fino a tutto il mese di agosto 2013.
Dato il forte restringimento della ferita e la sua quasi totale superficializzazione, dal mese di settembre, le medicazioni sono state ridotte; le medicazioni con Citozym in loco sono invece proseguite.

Inizio ottobre 2013: la ferita è prossima alla guarigione.

22 ottobre 2013: la ferita può considerarsi completamente guarita.

” Determinante è stato il ruolo del Citozym, Propulzym e Dermozym della Citozeatec “
Dott. Carlo Alberto Zaccagna

 

Ustione in raffineria

15 luglio 2011: uomo (45 anni) veniva investito in raffineria da olio idraulico ad alta temperatura.
L’area cutanea colpita era interessata da fenomeni di carbonizzazione e distruzione dei recettori nervosi (ustione di IlI grado).
Danneggiamento dell’epidermide, del derma e del sottocute.

Il paziente, che rifiutava il trattamento antibiotico a causa di allergie e intolleranze ai farmaci, ha scelto il trattamento Citozeatec:
– 60 ml di Citozym al giorno
– 1 stick di Ergozym Plus al mattino
– 1 stick di Probiotic P-450
– Applicazione di Citozym sulla lesione e copertura con garza imbevuta del prodotto

30 agosto 2011: il paziente ha risposto perfettamente al protocollo;
l'area colpita mostra evidente riepitelizzazione.
20 settembre 2011: le profonde lesioni sono praticamente risolte con il solo trattamento Citozeatec.
20 settembre 2011: le profonde lesioni sono praticamente risolte con il solo trattamento Citozeatec.

Ustione in moto

Caso seguito dalla Dr.ssa Lorenzina Bullitta (Immunoematologa, Ospedale di Ozieri, SS).

La paziente (14 anni) presentava una ustione profonda al polpaccio destro, con dolore e prurito, procurata dal contatto con il tubo di scappamento della moto.

Fase iniziale
7° giorno
10° giorno
15° giorno

La paziente non ha utilizzato altri prodotti.
La durata del trattamento è stata di 15 giorni.
La Dr.ssa Bullitta riferisce di essere molto stupita dal grado di ossigenazione tissutale e dal fatto che, in origine, la ferita era infetta con presenza di escare.

 

Necrosi da malattia autoimmune

Uomo (40 anni) soffriva da tempo di ipotermia alle mani nella stagione invernale.

Da 6 mesi presentava parestesie importanti.

Da 3 mesi necrosi alle dita della mano destra.

Il paziente inizia immediatamente terapia con applicazione locale di Citozym.

In seguito, all’applicazione locale, si associa terapia orale con Citozym ed Ergozym.

Si prosegue con la terapia orale mentre il Citozym locale è sostituito con crema Dermozym.
Si assiste a un netto miglioramento delle condizioni.

Piede diabetico

Caso seguito dal Dr. Paolo Rossaro (Polverara, PD).

Donna diabetica, nessun’altra patologia segnalata.
Inizio con trauma calcaneare a seguito di calzature non conforme.

Presenta inizialmente una bolla, la quale, trattata con metodi tradizionali, degenera in ulcera e, poi, in “piede diabetico”.

Arriva all’osservazione già con grave necrosi

6 giugno 2010

Detersione delle ferite con Citozym per tutto il tempo nel quale la ferita è stata aperta.

Assunzione di Citozym in quantità variabile, partendo da 3 cucchiai fino a 70 ml sciolti in mezzo litro di acqua con 1 stick di Propulzym, da bere a sorsi durante la giornata.

2 luglio 2010

La paziente mostra una rapida ripresa nei primi 3 mesi arrivando ad una “restitutio ad integrum” della zona coinvolta.

* Si noti la ricostruzione di tessuto muscolare pari e/o superiore ai 3 cm di spessore.

9 luglio 2012
2 settembre 2013
18 novembre 2013
18 febbraio 2014

Linfedema

Donna anziana con linfedema pregresso, non curato da anni.

Il paziente decide di seguire il protocollo Citozeatec.

Situazione iniziale
Dopo 15 giorni di trattamento
Dopo 1 mese di trattamento
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